La Niña – Eden
Salomè, Niente Cchiu, Croce… sono alcuni dei brani usciti nel 2019 che ci facevano conoscere una nuova artista della scena trip-hop italiana, La Niña. La giovane artista a tratti ricorda Sevdaliza con suoni cupi che raccontano situazioni di disagio attraverso il ritmo. L’EP Eden è un progetto cantato interamente in dialetto napoletano: una lingua misteriosa e melodica che attraverso la sua cadenza ci narra le vicende di un popolo.
In particolare in questo viaggio musicale La Niña ci accompagna, ci illustra delle situazioni che non sono lontane dalla nostra vita. L’artista utilizza la mitologia come tramite per farci comprendere meglio il messaggio che ci propone: fatti e finzione come mezzo per illustrare la realtà. La Niña attraverso il dialetto ci porta in Campania, una terra che si presta molto alla mitologia: la toponomastica è evocativa come la stessa parola Partenopei – deriva dalla sirena Partenope che è stata trovata morta sulla costa napoletana.
Video parte integrante del brano
Anche i video sono fondamentali per comprendere a pieno i brani: le immagini si mescolano con le parole e con il ritmo. Il mix crea una visione suggestiva del singolo proposto, quindi il video risulta fondamentale e complementare. Per esempio nel filmato Fortuna viene inserita una didascalia con dati relativi ai migranti che hanno perso la vita in mare. Il video è molto semplice, La Niña travestita da sirena canta su uno scoglio e ci racconta come la fortuna possa essere il raggiungimento di una terra promessa. L’artista campana travestita da sirena ci ricorda Partenope, elemento mitologico che si ripete nell’EP Eden.
Copertina Post Punk
Anche la copertina dell’album è particolare. Un paesaggio naturale con innesti postpunk, in lontananza una Napoli rappresentata dal Vesuvio controllata da vari droni che sorvolano la zona. Al centro troviamo l’artista campana contratta in un busto che ricorda il quadro di Frida Kahlo,
La colonna rotta . La fragilità umana che allo stesso tempo è potenza e ingenuità, la stessa che portò fuori dall’Eden Adamo ed Eva.

Suoni magici
Quindi in questo EP i diversi suoni si mescolano bene, facendoci immergere in una dimensione magica. Si viene catapultati in una città tra i suoi usi e costumi, sembra di essere li, tra i vicoli e i frastuoni cittadini. Vedo il mare, vedo Spaccanapoli e i turisti che si abbuffano da Sorbillo, ma soprattutto vedo una città che ha un cuore e un’anima.
In Tha Cameretta la playlist che ti aspetta!!
Articolo di Samuel Uzoma