Venerus – Magica Musica
In cerca di forme d’amore nell’Universo: con queste parole Venerus ha introdotto, nello spazio cosmico, l’album Magica Musica, mandando letteralmente in orbita il suo cd. In altre parole l’artista milanese grazie a un palloncino aerostatico ha lanciato l’album d’esordio, donando i suoi pensieri al mondo intero.
L’opera è un viaggio tra sonorità e parole che riecheggiano nella testa: si fissano, creando immagini. La musica si lega perfettamente alla voce onirica di Venerus e le sedici tracce passano velocemente facendoci immergere in un’ora di rilassatezza. Proprio di relax abbiamo bisogno in questo periodo confuso e l’artista di casa Asian Fake ci propone temi variegati sui quali soffermarci: cambiamenti di casa, relazioni, amicizie, amore.
Magica Musica: un album piacevole
Già nel 2019 iniziavamo ad amare Venerus grazie all’EP Love Anthem, un progetto che lo ha visto collaborare con MACE. La collaborazione tra i due ha svecchiato la scena italiana dando una nuova chiave di lettura alla musica pop nostrana. Questo progetto, indubbiamente, ha aiutato molto per la riuscita del CD Magica Musica. Tra i fattori più rilevanti possiamo considerare sia la continua ricerca di suoni che potessero essere perfetti per Venerus, sia la ricerca di collaborazioni che potessero arricchire il progetto artistico. Questi due elementi hanno portato alla costruzione di Magica Musica: album ambizioso per sonorità e intensità.
L’ascolto di Magica Musica è veramente piacevole e ogni traccia fa storia a sé. Molti brani sono stati prodotti da MACE, una spalla perfetta per Venerus. L’alchimia tra produttore e artista ha portato alla luce un prodotto dalle sonorità Rnb e soul. Venerus è un’altra voce che arricchisce questo universo musicale nuovo, ma sconfinato, in cui possiamo trovare artisti come Arya o Ginevra.

Nice groove
Come detto in precedenza il groove è unico e ricercato, analizzando il corpo delle canzoni notiamo che i testi di Venerus non hanno età: un album trasversale in cui ognuno di noi si può trovare indistintamente. Chi sta cambiando città e quindi appartamento, chi si trova in una relazione complicata o chi semplicemente stravede per il suo amico, ma non riesce a esprimere quel sentimento. Un album ricco dal quale emergono tante emozioni e che ci si rilassa all’ascolto. Se si chiudono gli occhi ci si ritrova in un bar del nord America dove il groove dell’album di Venerus la fa da padrone. I suoni dell’album sono importanti, sono stati selezionati con cura sopraffina e ogni elemento ha una sua caratteristica e connotazione artistica: luci soffuse e la musica di Venerus ad avvolgere l’atmosfera.
E la copertina…
Proprio perché niente è lasciato al caso, anche la copertina dell’album ha un tocco di magia. Un’immagine particolare dove si intravede la figura di Venerus alla ricerca di un qualcosa, in un giardino in cui le dimensioni si mescolano. L’idea viene da una iconografia di Giordano Bruno: l’artista milanese ha visto in quella immagine il suo percorso artistico per arrivare alla riuscita del progetto. Un album che cerca forme d’amore nell’universo e le dimensioni.
Articolo di Samuel Uzoma