Lo spettacolo è un ambito in cui le donne italiane hanno saputo rendersi vere e proprie dive
In occasione della doppia candidatura ai Golden Globes del film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti, la cui protagonista è l’attrice Sophia Loren, viene naturale pensare alla bravura e all’influenza delle attrici e dive italiane del Dopoguerra. Diversamente dalla politica, dove nel 2021 le donne fanno ancora fatica a emergere, o dalle grandi aziende, in cui c’è stato bisogno delle quote rosa perché entrassero nei CdA, il cinema italiano del Dopoguerra ha sfornato dive conosciute in tutto il mondo. Non a torto, il termine più calzante è icone. E non è un’esagerazione dire che hanno fatto la storia. Alcuni film e alcune scene sono veri e propri cult, da Roma città aperta a Ieri, oggi e domani e La Strada.
La prima in tal senso è stata l’attrice premio Oscar Anna Magnani. Simbolo della romanità, era talmente popolare che fu salutata da Gagarin durante la sua orbita intorno alla Terra nel 1961.
Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti, e Anna Magnani.
La sua interpretazione in Roma città aperta e in Mamma Roma ne fanno la regina dell’espressività. Dopo di lei in ordine temporale, la grandissima Sophia Loren. Non si contano i film cui ha preso parte, ma La ciociara di Vittorio De Sica le regalò l’Oscar come miglior attrice, cui fu candidata anche per Matrimonio all’italiana. Lavorò persino ad Hollywood, e non fu la sola italiana ad approdarvi.
Anche la Lollo, soprannome di Gina Lollobrigida, fu una star hollywoodiana. Sex symbol, divenne celebre grazie al film Pane amore e fantasia, in cui inscena il personaggio dell’attraente ‘Bersagliera’, soprannome con cui ancor oggi ci si riferisce a lei. Musa del regista Michelangelo Antonioni, l’interprete romana Monica Vitti recitò sia in tragedie sia in commedie: da Deserto Rosso e La notte a La ragazza con la pistola. È considerata una delle migliori attrici della commedia all’italiana.
E dive italiane sono anche Giulietta Masina, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Silvana Mangano, Lea Massari, Sandra Milo, Stefania Sandrelli.
Il cinema italiano del Dopoguerra fu una fucina incessante di talenti femminili, icone che ancora oggi sono ricordate e sono d’esempio. Grandi dive e grandi donne, che hanno portato alto il nome dell’Italia nel mondo.
Articolo di Camilla Zucchi