Lous and the Yakuza – Gore
Quando si pensa alla musica francese si fa fatica a pensare che sia una lingua parlata in diverse parti del mondo; ed è così che spesso si sbaglia nazionalità dei cantanti, come il nostro povero STROMAE di nazionalità belga. Proprio dal Belgio viene una cantante che ha ideato un progetto molto valido, Lous and the Yakuza. L’album uscito il 16 ottobre del 2020 si chiama Gore ed è un viaggio che l’artista belga di origine congolese ci vuole regalare: un percorso tra le emozioni. L’artista attraverso suoni freschi, rap-trap, che si confondono tra loro con l’utilizzo di un afropop – sempre più presente nelle canzoni odierne – ci parla di solitudine, delle persone sbagliate e dell’accettazione di sé. Argomenti complicati se si pensa a questi suoni urban che strizzano l’occhio a un pubblico giovane.
Solo come concetto di vita
Le canzoni sono molto intime e alcune frasi fanno pensare molto a quelle situazioni a cui non diamo peso. In Quatre heures du matin si parla di una ragazza che viene molestata durante il ritorno a casa, mentre in Solo ci spiega come bisogna accettare la solitudine per vivere meglio con gli altri. La solitudine ci accompagnerà sempre e dobbiamo conviverci per non ammattire completamente, consiglio molto utile durante una pandemia mondiale.
Lous and the Yakuza – SOLO | A COLORS ENCORE 3/07/2020
Un’artista internazionale
Lous and the Yakuza durante il 2020 ci ha presentato metà album attraverso singoli e video ufficiali. L’artista belga ha scalato le classifiche europee e internazionali anche grazie a molte collaborazioni: in Italia la canzone Dilemme è stata rimaneggiata con il produttore Tha Supreme e la cantante Mara Sattei, mentre il 15 gennaio è uscito il singolo Amigo insieme a Joey Bada$$ – rapper che ha collaborato con ASAP Rocky, Kendrick Lamar, Yelawolf. Come detto in precedenza l’artista belga si è fatta conoscere anche attraverso dei video e l’apparizione a Colors Show è emblematica, in poche settimane ha avuto milioni di views e ha regalato ai fan una versione a cappella di Solo: le capacità artistiche di Lous and the Yakuza sono strabilianti!
Quindi ci troviamo davanti ad un’artista a tutto tondo che ha saputo rialzarsi dopo una vita a tratti complicata. La musica l’ha aiutata nei momenti difficili, ma soprattutto a farsi un nome nel panorama europeo e mondiale. Ora tutti vogliono collaborare con lei e non è un caso che il primo a credere nel suo progetto sia stato il collaboratore musicale di Rosalia, El Guincho. Non c’è molto altro da aggiungere, ma solo da ascoltare…
In Tha Cameretta la playlist che ti aspetta!!
Articolo di Samuel Uzoma