Il 2020 da settembre a dicembre
Si conclude con questo articolo il viaggio della redazione di Schegge fra gli eventi più importanti del 2020. Anche gli ultimi mesi dell’anno che sta per volgere al termine sono stati caratterizzati da notizie degne di nota. Dal referendum per il taglio dei parlamentari al V-Day, ecco quelle che abbiamo selezionato per voi.
Settembre
Dopo il rinvio del mese di marzo, il 20 e 21 settembre si tiene il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari. Con il 69,96% di Sì, i risultati decretano l’approvazione della riforma e dunque il taglio del numero dei Deputati e dei Senatori italiani. Oltre al referendum, in Veneto, Campania, Valle d’Aosta, Toscana, Liguria, Marche e Puglia i cittadini votano anche per rinnovare i Consigli regionali. Si tratta di una tornata senza grandi sorprese, caratterizzata però da due conferme avvenute in maniera quasi plebiscitaria: Luca Zaia in Veneto (76,79%) e Vincenzo De Luca in Campania (69,48%).

Il 27 settembre comincia, o meglio si inasprisce nuovamente, la guerra del Nagorno-Karabakh fra Armenia e Azerbaijan. La storia della regione è caratterizzata da conflitti ripetuti, inaspriti in questo caso da attacchi nella zona meridionale della regione da parte dell’Azerbaijan. Dopo quasi due mesi di combattimenti, la guerra si conclude ufficialmente il 10 novembre con un accordo, promosso e mediato dalla Russia di Putin, che concede all’Azerbaijan diversi territori. Il bilancio è di 5000 soldati e più di 140 civili uccisi, nonché di decine di migliaia di persone evacuate dalle proprie abitazioni.
Ottobre
Ad ottobre anche in Italia la seconda ondata della pandemia di Coronavirus, già prevista e cominciata in altri Paesi europei come Spagna e Francia, diventa realtà. L’aumento dei casi verificatosi già a fine estate diventa incontrollabile e il Governo emana nuove misure di contenimento. Risale al 13 ottobre il primo DPCM della seconda ondata, che come misura principale rende le mascherine nuovamente obbligatorie nei luoghi pubblici aperti e chiusi. Ne seguiranno altri nei giorni e nelle settimane successive, non esenti da critiche. Si diffondono proteste e manifestazioni: a Napoli si scende in piazza contro le ordinanze regionali, ma seguono nei giorni successivi le maggiori città italiane.
Dal 5 al 12 ottobre sono rese note le assegnazioni dei Premi Nobel 2020. Il Premio per la Medicina va ad Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice per la scoperta del virus dell’epatite C. Il riconoscimento relativo alla Fisica è vinto da Roger Penrose, Andrea Ghez e Reinhard Genzel per il loro studio sui buchi neri, mentre quello per la Chimica è assegnato a Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna per le scoperte relative alla modificazione del DNA. Seguono il Premio per la Letteratura, conferito alla poetessa e saggista Louise Gluck, e quello per la Pace assegnato al World Food Programme. Quanto al premio per l’Economia, va a Paul R. Milgrom e Robert B. Wilson per gli studi sulla teoria delle aste.
In Cile il 25 ottobre è una data storica: si tiene infatti un referendum, il primo dal 1989. Il primo quesito riguarda il destino della Costituzione di Pinochet, in vigore dal 1980, e con la vittoria dell’Apruebo ne autorizza la revisione. Il secondo quesito fa invece riferimento al tipo di assemblea costituente a cui affidare il compito di riscrivere la Costituzione. I cittadini cileni optano per un’assemblea costituita equamente da uomini e donne senza incarichi politici. L’annuncio del referendum era stato dato nel novembre del 2019, poco dopo l’inizio delle proteste che hanno caratterizzato il Cile nell’ultimo anno.

Novembre
Il 3 novembre è l’election day negli Stati Uniti: a sfidare l’incumbent Donald Trump è il candidato democratico Joe Biden. Gli esiti della tornata elettorale non sono immediati: solo quattro giorni dopo i media dichiarano Biden vincitore, dopo lo spoglio negli Stati chiave di Nevada, Pennsylvania, Georgia e North Carolina. Il candidato democratico ottiene 306 grandi elettori, mentre Trump si ferma a 232. Ma l’evidenza dei risultati non convince il Presidente uscente, che parla di frodi e chiede un nuovo conteggio dei voti negli swing States che si sono tinti di blu. Sarà la Corte Suprema statunitense a bocciare i suoi ultimi tentativi di contestazione, ma anche a quasi due mesi dalle elezioni Trump non sembra accettare la sconfitta.

La Camera approva il 4 novembre, con 265 voti favorevoli, il progetto di legge Zan sull’omotransfobia. Il progetto contiene modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, introducendo nuovi reati legati a violenza e discriminazione basate su sesso, genere, identità di genere e orientamento sessuale. Si prevede inoltre l’istituzione di una giornata nazionale, il 17 maggio, contro omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia. Fondamentale è anche l’istituzione di centri contro le discriminazioni, al fine di supportare nel concreto le vittime di questi reati. Il disegno è ora passato al Senato per la discussione e approvazione definitiva.
Il 25 novembre è lutto nel mondo del calcio: muore Diego Armando Maradona, considerato uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. El Pibe de Oro aveva partecipato nella sua carriera da giocatore a quattro mondiali con la nazionale argentina, vincendo quello del 1986 in Messico: è proprio a questa coppa del mondo che risalgono sia il Gol del secolo che la cosiddetta Mano de Dios. La sua militanza al Napoli dal 1984 al 1991 lo ha reso un idolo cittadino senza precedenti, tanto che il partenopeo Stadio San Paolo diventa subito dopo la sua morte lo Stadio Diego Armando Maradona.
Dicembre
La vigilia di Natale si rivela una giornata di fondamentale importanza nel contesto europeo, con l’annuncio dell’accordo fra Unione Europea e Regno Unito post-Brexit. L’accordo, che permette di evitare il temuto scenario del No deal, è definito dal Financial Times un divorzio amichevole. Fra i maggiori cambiamenti a partire dal 2021 si annoverano la necessità del passaporto per spostarsi da e per il Regno Unito, nonché di un visto per soggiorni superiori a novanta giorni. Ulteriore novità riguarda il programma Erasmus+, al quale il Regno Unito non prenderà più parte a discapito di quanto sostenuto in precedenza da Boris Johnson. A livello commerciale, invece, non ci sarà l’imposizione di dazi o quote.

Il 27 dicembre è il V-Day nei Paesi dell’Unione Europea: vengono somministrate le prime dosi di vaccino contro il Coronavirus. Le dosi disponibili, comprese le 9750 destinate all’Italia, sono di Pfizer, la prima azienda ad aver ottenuto l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali. Nel contesto europeo il primo V-Day è stato quello del Regno Unito l’8 dicembre, seguito poi da alcuni Paesi che hanno anticipato di un giorno il resto dell’Unione. Si tratta comunque di una giornata dal forte significato simbolico, di quello che si spera sia l’inizio della fine della pandemia. Una speranza non da poco per terminare il 2020 e cominciare l’anno nuovo nel migliore dei modi.

Il 30 dicembre, con 38 favorevoli, 29 contrari e un astenuto, il Senato argentino approva il disegno di legge che legalizza l’interruzione volontaria di gravidanza. Le donne argentine potranno scegliere di abortire, cosa che fino a questo momento era consentita solo in caso di stupro o pericolo per la salute della donna. Il percorso che ha portato a questo risultato non è stato certo semplice né privo di intoppi. Negli ultimi quindici anni infatti erano stati presentati al Congresso diversi progetti di legge a riguardo, tutti respinti. L’ultimo no del Senato risale al 2018. Per facilitare l’approvazione sono stati introdotti nel testo originario alcuni cambiamenti, come la possibilità di obiezione di coscienza.
Articolo di Martina Mastellone