Nelle pagine profumate si nascondono le risposte alle paure più grandi
Questa primavera così luminosa e profumata è purtroppo caratterizzata da giorni infiniti in cui, per il bene di ognuno di noi e del mondo intero, le mura di casa sono l’unico orizzonte che gli occhi vedono. Il tempo passato con se stessi porta a riflettere su tutto ciò che si ha intorno e dentro e ci si può sentire smarriti e disorientati.
Per questo l’appuntamento con la rubrica sui libri si incentrerà su tre letture leggere e scorrevoli, che possono aiutare a passare il tempo in modo piacevole ma mai superficiale.
“Kiss”, di Ted Dekker ed Erin Healy
Per chi è pensato: è per chi ama i thriller, per chi vuole perdersi in una storia piena di dubbi e di domande, di intrecci e di inganni.
Di cosa parla: una giovane donna, Shauna McAllister, è rimasta coinvolta in un terribile incidente d’auto insieme al fratello, il quale ha riportato gravi danni celebrali. La protagonista cerca di tornare a quella normalità che non ricorda più dopo il coma, aiutata dal fidanzato e colpevolizzata, invece, dai genitori.
Ogni piccola cosa le parla di una routine quotidiana che sente non appartenerle e, piano piano, dentro di lei nasce la sensazione che forse qualcosa non va, che qualcuno sta cercando di ingannarla. Ma perché? Tra ricordi, segreti e bugie, Shauna tenta di risalire al momento dell’incidente e quando ogni nodo sarà sciolto niente sarà più come prima.
Perché leggerlo? È un romanzo che tiene il lettore sulle spine fino all’ultima riga, senza mai risultare scontato. È scorrevole e ben scritto, ideale per trascorrere qualche ora nel tentativo di risolvere gli intrighi e per entrare in un mondo in cui il buio e la luce si mescolano inesorabilmente.
“Quando il diavolo ti accarezza”, di Luca Tarenzi
Per chi è pensato: è per coloro che amano le storie dark-fantasy, dove demoni e creature sovrannaturali fanno da padroni. È per coloro che vogliono una storia diversa da tutte le altre, a volte quasi difficile da accettare.
Di cosa parla: è un romanzo ambientato a Milano, una Milano però tetra e in cui niente è come sembra. La protagonista, Lena, scoprirà a sue spese cosa vuol dire combattere contro i propri demoni interiori e cercare di resistere al fascino e agli occhi penetranti di un diavolo, Arioch.
Quest’ultimo ha una missione che coinvolge Lena stessa e una delle sue più care amiche, Sofia. Ma il confine tra odio e passione – forse solo carnale o forse no – è talmente sottile che tutto si complica inesorabilmente.
In una battaglia sia interiore sia concreta, reale, talvolta avranno la meglio la testardaggine e il coraggio della giovane ragazza e talaltra sarà la violenza di Arioch a vincere. Eventi inaspettati, però, mescoleranno tutte le carte in tavola e la fine non sarà ciò che si credeva.
Perché leggerlo? Leggere questo libro è un passatempo leggero, ma che allo stesso tempo mostra come la battaglia contro i demoni, quelli che ognuno ha dentro di sé, è tutto meno che semplice. Se si guarda in profondità, la soluzione non è mai quella che si pensava in un primo momento.
“Noi siamo infinito”, di Stephen Chbosky
Per chi è pensato: è un libro adatto a tutti perché ognuno di noi nell’adolescenza, ma non solo, si è sentito diverso e fuori luogo e ogni scoperta, ogni nuova esperienza era qualcosa di sensazionale.
Di cosa parla: è la storia del timido Charlie che affronta la nuova scuola dopo il suicidio del suo migliore amico. Viene da una “famiglia normale”, in cui gli stereotipi si concretizzano, e da cui non si sente mai compreso.
Nel nuovo liceo riesce a legare con Sam, la ragazza di cui si innamora, e con suo fratello Patrick. Giorno dopo giorno scopre le feste, l’alcol, il sesso, la droga e sperimenta tutte quelle situazioni che portano dall’adolescenza all’età adulta. Scrive ogni sensazione e ogni emozione nelle sue lettere ad uno sconosciuto, ma le difficoltà e il dolore che fino ad ora aveva cercato di reprimere lo porteranno ad un punto di non ritorno.
Charlie affronterà un percorso personale che lo porterà a scoprire cosa vuol dire crescere e accettare la vita in ogni sua sfaccettatura. Il finale avrà un sapore decisamente dolceamaro.
Perché leggerlo? Leggere questo romanzo porta a guardarsi dentro, anche se non si è più adolescenti. In fondo, ognuno ha qualche paura, qualche sentimento, qualche emozione che vorrebbe reprimere ma che la vita costringe ad affrontare.
Inoltre, in questi giorni complicati, tornare per qualche ora agli anni dell’adolescenza può aiutare a vedere le cose con occhi diversi.