Le donne sono fiori che sbocciano luminosi nel buio della notte.
Marzo, si sa, è il mese in cui si festeggiano le donne ricordando i loro sacrifici. Ognuno di noi conosce molte donne, madri, sorelle, amiche, compagne, mogli. L’8 marzo è un modo per ricordare che i loro sforzi, il loro impegno, la loro bellezza e la loro complessità.
Quest’anno, però, un mese così gioioso e che sa di primavera è stato segnato da una battaglia storica contro un nemico invisibile, che ha costretto l’Italia e il mondo a fermarsi e combattere.
Questa volta la rubrica, quindi, sarà dedicata ad alcuni romanzi su donne forti e coraggiose, piccole e grandi, che spero possano aiutare a rendere un po’ più brevi questi giorni difficili.
“Mille splendidi soli”, di Khaled Hosseini
Per chi è pensato: è un libro per coloro che vogliono leggere una storia vera, quasi troppo. Ogni parola è un macigno che porta alla consapevolezza di ciò che accade nel mondo.
Di cosa parla: è un romanzo ambientato in Afghanistan e racconta le vite di due ragazze, Mariam e Laila, che si intrecciano indissolubilmente. Le loro storie sono piene di sofferenza, paura e dolore, prigioniere di una società che nega loro ogni diritto e perfino la gioia di un matrimonio celebrato per amore. Sono due donne che affrontano le difficoltà della vita, legate alla maternità e alla mancanza di questa, ma in un contesto in cui il marito non è un compagno affettuoso, quanto piuttosto un uomo rude e violento.
Un intreccio di coraggio e sacrifici condurrà ad un finale drastico, ma anche portatore di speranza per ogni donna che, maltrattata e umiliata, si rialza più forte di prima e dona al mondo la bellezza dell’amore per se stessi e per gli altri.
Perché leggerlo? Leggere questo libro è uno dei modi migliori per capire e scoprire ciò che a volte vorremmo far finta di non vedere. È un tuffo in una società molto distante da quella occidentale, più dura e senza tutti gli agi a cui siamo abituati. Ma è un tuffo che mostra come le donne siano capaci di grandi cose, di sacrifici enormi per la libertà di vivere la propria vita.
“Madame Bovary”, di Gustave Flaubert
Per chi è pensato: è per chi vuole scoprire uno dei grandi classici, per chi vuole immergersi per qualche ora in un’epoca passata che forse, però, non è così distante come sembra.
Di cosa parla: è la storia di una giovane donna, Emma Rouault, e del suo matrimonio con un uomo benestante, Charles Bovary. Non è, tuttavia, il solito romanzo rosa su un matrimonio comune e quasi perfetto: la loro, infatti, è una relazione piena di errori e problemi, in cui ogni coppia potrebbe cadere. Lui è un marito dolce e “perbene”, lei invece è una sognatrice, persa tra le fantasie dei libri d’amore che legge. Emma è una donna tormentata e insofferente alla monotonia, si lascia sedurre e seduce i numerosi amanti e, così come non riesce a controllare i suoi pensieri, non riesce a controllare neanche i suoi debiti.
È una protagonista atipica e altrettanto atipico – e inaspettato – sarà il modo in cui deciderà di “liberare” la sua vita dalla monotonia che la attanaglia.
Perché leggerlo? Questo romanzo è una lettura quasi surreale, che mostra come anche la perfezione di una vita “normale” non è poi così perfetta. Queste pagine erano state considerate scandalose nel XIX secolo e tuttora possono essere viste come una sorta di oltraggio alla morale comune. In realtà però è un mettere in piazza in modo iperbolico i problemi e la realtà che, almeno in parte, ognuno può trovarsi a vivere.
“Piccole donne”, di Louisa M. Alcott
Per chi è pensato: è per chi ama le storie scorrevoli e semplici, ma piene di realismo e di quel pizzico di umorismo ribelle che rende la lettura ancora più piacevole.
Di cosa parla: è un romanzo che segue la crescita delle quattro protagoniste, Meg, Jo, Beth e Amy. Durante l’adolescenza sono costrette a vivere per qualche mese solo con la madre, poiché il padre è dovuto partire per combattere nella Guerra di secessione americana.
Pagina dopo pagina, le sorelle mostrano caratteri e aspirazioni molto diverse tra loro. Tutte e quattro, però, hanno quella forza tipica delle donne di combattere per ciò in cui credono, unita a quella ingenuità e leggerezza che pervade gli anni dell’adolescenza.
È un racconto che accompagna il lettore attraverso l’evoluzione da ragazze a “piccole donne”, attraverso errori, sogni, litigi, vittorie e sorrisi. Le sfumature e le diversità di ognuna delle protagoniste rendono la loro storia ancora più sorprendente.
Perché leggerlo? Per leggere “Piccole donne” non c’è un’età: che lo si legga da adolescenti o da adulti, riesce a trasmettere la bellezza della diversità delle donne. Mostra perfettamente come ognuna sia complementare alle altre, come la loro complicità possa portare a grandi cose e come, in fondo, riescano sempre a strappare un sorriso.