Netflix ha prodotto una docu-serie che vale davvero la pena vedere
Baltimora, Maryland. È il 7 novembre 1969 quando la città viene scossa da una misteriosa sparizione. Cathy Cesnik esce di casa per recarsi in un centro commerciale vicino la sua abitazione, acquistando una collana in occasione del fidanzamento della sorella. Da lì, non verrà più vista fino al 3 gennaio del 1970, giorno in cui il suo corpo senza vita verrà rinvenuto nei pressi di una discarica, avvolta da una fitta boscaglia.
Sulla vittima
Cathy era una suora di 27 anni, a cui era stato concesso di tentare di svolgere una vita ‘normale’, insegnando in una scuola pubblica femminile, l’Archibishop Keough. Molto amata dalle sue alunne per sensibilità ed intelligenza, condivideva un appartamento con una coinquilina, anche lei suora ed insegnante. A questo punto, una domanda sorge spontanea: Cathy nascondeva qualche orribile segreto che le era costata la vita, oppure è stata solo l’ennesima vittima del caso, trovatasi nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Una raccolta di ritagli di giornale riguardanti la morte di Cathy Cesnik / Netflix

La morbosa attitudine di noi esseri umani, sempre troppo curiosi, ci farà subito pensare che l’apparenza inganna, che la suora si sia cacciata in chissà quale guaio. La realtà è che l’omicidio di Catherine Cesnik è la punta dell’iceberg di una fitta rete di menzogne, manipolazioni ed insabbiamenti, tanto da parte dell’arcidiocesi di Baltimora, quanto degli organi politici e giudiziari dello Stato. E questi sono gli avvenimenti che vengono ripercorsi dalla neo approdata docu-serie The Keepers (2017), originale Netflix, che ripercorre in 7 episodi i 50 anni di una lotta alla ricerca di giustizia.
Il metodo
Le videocamere seguono costantemente i protagonisti, entrando nelle loro case, ricostruendo gli avvenimenti in maniera molto realistica attraverso una narrazione minuziosa ma dal ritmo incalzante. L’intimità con cui si svolge il racconto della storia permette la creazione di un rapporto fortemente empatico con i personaggi, da cui risulta difficile separarsi, e le cui emozioni si infrangono sullo spettatore. La storia si svolge sullo sfondo di una comunità cattolica, in una città dove il potere della Chiesa e quello delle istituzioni appaiono fortemente intrecciati. Una comunità cattolica in cui ragazze e ragazzi sono facilmente manipolabili da chiunque occupi una posizione di potere all’interno della stessa ed abbia cattive intenzioni. Ecco che si chiudono in se stessi, privati della propria dignità e del potere di controllare la propria esistenza, terrorizzati da un dialogo con gli adulti.
L’antagonista della serie, nonché psicologo nella scuola femminile dove Cathy insegnava, è padre Joseph Maskell. Per quasi tutta la vita ha perpetuato crimini sessuali e psicologici nei confronti delle studentesse nei locali della scuola. Nessuna ragazza, prima del 1994, aveva mai parlato. Molte si sentivano colpevoli, altre avevano rimosso un ricordo troppo doloroso ed umiliante, ma il fil rouge che lega queste ragazze è uno: la manipolazione mentale di cui erano state vittime da parte del prete. Grazie alla sua posizione di prestigio, egli aveva messo su una fitta ragnatela di ricatti e minacce per convincere le sue vittime a non denunciare. Per non parlare del coinvolgimento con i corpi politici e quelli della polizia.
Cattedrale di Nostra Regina Maria, Baltimora
L’epilogo
Gli abusi furono denunciati solo negli anni ’90 da due ex vittime in forma anonima, ma di cui poi la serie ripercorre tutto il viaggio verso la riconquista della dignità. Sfortunatamente, questi non furono mai condannati, e gli artefici finirono nella tomba senza mai pagare per i loro peccati. La procura, all’epoca dei fatti, fu fortemente accusata di aver protetto la chiesa cattolica, per salvare la credibilità e l’immagine di una sacra istituzione. La giustificazione fu: “mancanza di prove e di testimonianze” per poter giungere ad un verdetto.
La serie è quindi un forte grido di denuncia da parte di tutti quegli uomini e quelle donne che non hanno capito il valore della propria dignità di esseri umani, e che a distanza di tempo cercano di ricostruirsi. È un grido di denuncia contro i poteri radicati, una denuncia contro l’impenetrabilità di certe istituzioni, che pur di non ammettere la loro fallibilità, credono che infangare la realtà dei fatti sia la strada giusta per non cadere in uno scandalo. La serie denuncia gli intrighi, i complotti, la brama di possedere tutto ciò che si desidera e di essere disposti a pagare qualsiasi prezzo per ottenerlo. Ma la crepa che i protagonisti hanno aperto diventerà ben presto una voragine di consapevolezza da cui chi commette crimini del genere non potrà mai più fuggire.
Ed è forse proprio questo che Cathy aveva scoperto e minacciava di divulgare. Fortunatamente, per scoprirlo, The Keepers è disponibile su Netflix.