I principali avvenimenti dell’anno che sta volgendo al termine
È da poco iniziato il 2020 in Asia e tra poche ore anche in Italia i dodici rintocchi della mezzanotte saranno sovrastati dai suoni delle piazze e delle strade, dai boati, dai tappi di spumante che partono all’impazzata, dai fuochi d’artificio e dai petardi. Insomma, stanno per iniziare quelli che un giorno verranno ricordati come gli anni venti.
SETTEMBRE
Neanche a dirlo, settembre è stato l’ennesimo mese florido per l’attenzione verso la politica: il 5 settembre, dopo la crisi di agosto di cui vi abbiamo parlato ieri, l’Italia ha conosciuto un nuovo governo presieduto dalla stessa persona, il governo Conte bis (per i lettori leghisti, il governo “Monti bis”). Più che la nascita del nuovo esecutivo, però, l’evento politico principale è stato creato da Matteo Renzi: l’ex segretario del Partito Democratico, infatti, dopo aver giocato il ruolo centrale nella partita delle contrattazioni, ha deciso di abbandonare il suo partito per fondarne uno nuovo che fosse dedicato esclusivamente a lui e ai suoi interessi: Italia Viva, la cui formalizzazione sarebbe però avvenuta tra il 18 e il 20 ottobre alla Leopolda di Firenze, di cui siamo stati in parte testimoni.
Nancy Pelosi annuncia l’avvio formale della procedura di impeachment durante una conferenza stampa
Sempre riguardo la politica, il 24 settembre la Speaker della Camera dei Rappresentanti statunitense, Nancy Pelosi, ha dato il via all’iter di impeachment contro Donald Trump, denunciando le pressioni che il presidente americano e alcuni membri del suo governo avrebbero fatto nei confronti del governo ucraino perché avviasse indagini contro il candidato democratico Joe Biden. Se le accuse dovessero essere confermate, per il presidente Trump si tratterebbe di un abuso di potere e un’ingerenza negli affari di altri stati sovrani.
OTTOBRE
Partendo dalla fine, si è chiuso con un lutto il mese di ottobre: alla precoce età di 48 anni è venuto a mancare Abu Bakr al-Baghdadi, anche noto come capo per nove anni dell’Isis e, nel suo vasto curriculum fatto di decapitazioni e violenze di ogni genere, mandante degli attentati che hanno colpito l’Europa dal 2015 in poi. Lo stesso Trump ha riferito ai media che si sarebbe fatto esplodere in un tunnel con tre bambini, suoi figli.

Ad ottobre si sono anche svolti i campionati del mondo di atletica in Quatar, passati alla storia perché i più meridionali di sempre: i primi in un paese arabo e i primi disputati in autunno. L’Italia non ha dato tregua alle nazioni avversarie e alla fine è riuscita a strappare un brillante trentunesimo posto nel medagliere, ad appena ventotto medaglie di distanza dagli Stati Uniti. Al netto delle ironie, è stata Eleonora Anna Giorgi l’unica italiana ad ottenere una medaglia, con il bronzo conquistato nella 50km di marcia.
NOVEMBRE
Si ritorna in Italia per parlare di un mese piuttosto frizzantino, anche in questo caso dal punto di vista politico: a rompere gli indugi ci ha pensato Matteo Salvini, portando pullman carichi di milanesi (e Mario Giordano) al PalaDozza di Bologna per assistere al lancio della candidatura di Lucia Borgonzoni (la quale, lo ricordiamo, non legge un libro da tre anni) a presidente dell’Emilia-Romagna. Alcuni ragazzi non l’hanno presa molto bene e hanno deciso di discuterne in piazza: si sono trovati in seimila, riempiendo Piazza Maggiore e dando vita a un nuovo movimento di protesta dal basso: le sardine. A quel punto, Mattia Santori e gli altri tre organizzatori hanno deciso che non fosse abbastanza: hanno quindi iniziato un tour di tutte le principali trasmissioni televisive italiane per andare a decantare scopi e meriti di questa sua creazione. Tra le altre cose, il movimento delle sardine ha anche continuato a vedersi in piazza, come testimoniato da Schegge appena due settimane fa.

Fonte: Repubblica.it
Dal lato telematico, invece, Carlo Calenda ha smosso i social con un bizzarro lancio del suo nuovo movimento Azione, alla mezzanotte tra il 20 e il 21 novembre. Per chi non lo sapesse, Azione è sostanzialmente come Italia Viva, però colorato di blu e con una freccia sulla ‘a’ che punta verso destra (Italia Viva, al contrario, nel simbolo ha un volatile stilizzato che, appunto, vola verso destra). I due neonati partiti, che fondamentalmente occupano lo stesso spazio politico, sono quasi alla pari nei sondaggi ed entrambi criticano ferocemente l’esecutivo guidato da Conte (o Monti, per i lettori leghisti): Azione non è nemmeno in parlamento, Italia Viva invece è al governo proprio con Conte (o Monti, per i lettori leghisti).
DICEMBRE
Il 12 dicembre si sono svolte le elezioni nel Regno Unito, facendo registrare una vittoria storica per il Partito Conservatore, che ha ottenuto ben 365 seggi su 650, riconfermando il leader Boris Johnson alla guida del governo britannico. Il capo dell’esecutivo inglese ha conquistato le simpatie dei connazionali utilizzando non uno, ma ben due stratagemmi che noi italiani siamo ben abituati a conoscere: prima ha demolito un muro con una ruspa – copiando impunemente il nostro Salvini che con le ruspe ci va a braccetto da anni –, e poi ha partecipato come attore protagonista nello spot elettorale dei Conservatori, ricreando un siparietto a metà tra Checco dei Modà (si confronti lo spot di Johnson con il videoclip di Non è mai abbastanza) e la notissima canzone Buonasera dottore.

Con questo articolo si chiude anche il 2019 di Schegge, all’interno del quale non sono mancati i cambiamenti nella composizione della redazione: da un governo monocratico, seguito da lunghi mesi di absentia, la redazione è arrivata a sperimentare quel triumvirato che non si vedeva dai tempi di Ottaviano, Marco Antonio e Lepido. Nell’attesa di scoprire chi sarà l’augusto della redazione, auguriamo una buona fine dell’anno e un’ancora migliore anno nuovo a tutti e a tutte coloro che hanno fatto e stanno facendo per mandare avanti questo progetto. Estendiamo naturalmente gli auguri anche a tutti i nostri fedelissimi lettori.