I principali avvenimenti dell’anno che sta volgendo al termine
Il 2019 sta per concludersi e, come ogni fine anno che si rispetti, è tempo di fare un bilancio. Gli ultimi 365 giorni sono stati ricchi di eventi di ogni tipo: fra cultura, politica, cinema e sport le notizie che si sono susseguite sono state tante e piene di interesse. Noi abbiamo deciso di raccogliere per voi quelle più importanti, o semplicemente quelle che ci hanno colpito di più. Il tutto, per fare un resoconto dell’anno che sta per finire ed accogliere al meglio quello che sta per cominciare. Buona lettura!
Gennaio
Il 2019 si è aperto con un evento piuttosto sui generis. Il mondo dei social ha confermato che oggi basta davvero poco per mandare in tilt le logiche del virtuale. Il 4 Gennaio, l’account Instagram world_record_egg ha infatti condiviso la foto di un semplice uovo su sfondo bianco, con la volontà di farla diventare il post con più like di sempre. Il tentativo di superare il record di 18.3 milioni di likes appartenente a Kylie Jenner è andato meglio del previsto, arrivando ben oltre i 53 milioni. Per quanto ogni post social possa essere calcolato e pianificato al dettaglio, è bastato un uovo per stravolgere ogni tipo di logica “acchiappa likes”. Sarà difficile, ma sicuramente non impossibile, fare di meglio.

World record egg
Il 23 Gennaio segna una data di importanza cruciale in ambito internazionale: Juan Guaidó, Presidente dell’Assemblea Nazionale venezuelana, si è autoproclamato Presidente ad interim del Paese. La comunità internazionale si è spaccata in due. Alcuni Paesi, fra i quali gli Stati Uniti, hanno riconosciuto il Governo di Guaidó come legittimo, così come ha fatto il Parlamento Europeo. Altri Stati invece, come la Russia di Putin, hanno appoggiato Nicolás Maduro, eletto al suo secondo mandato nel Maggio precedente con elezioni non riconosciute come legittime da alcuni attori internazionali. Gli scontri fra manifestanti e polizia che si sono susseguiti nel periodo successivo sono stati violenti e hanno causato diverse vittime. Il golpe non è però servito al suo scopo: ad oggi, Maduro è ancora il Capo di Stato del Venezuela.

Juan Guaido (fonte Wikimedia)
Febbraio
I rapporti fra Italia e Francia hanno subito uno scossone all’inizio del 2019. Il 7 Febbraio, il Presidente francese Macron ha richiamato a Parigi l’ambasciatore francese a Roma, Christian Masset. I rapporti fra i due Paesi sono stati tesi per mesi, soprattutto riguardo i migranti e i gilet gialli. La decisione è derivata però da alcune azioni e dichiarazioni di esponenti del Governo giallo-verde, giudicate intromissioni negli affari francesi. Nello specifico, la questione riguardava l’incontro di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista con alcuni esponenti dei gilet gialli e le dichiarazioni di membri del Movimento 5 Stelle sul ruolo francese in Africa con il Franco Cfa. L’azione di Macron non è stata un ritiro ufficiale né la chiusura dell’Ambasciata, ma un richiamo per una consulenza riguardo le azioni del Governo italiano. In ogni caso, non era mai successo prima, a riprova delle tensioni presenti fra i due Paesi.

Christian Masset (fonte Wikipedia)
Il 24 Febbraio si è svolta al Dolby Theatre di Los Angeles la novantunesima cerimonia di consegna dei Premi Oscar. Il comico e attore Kevin Hart, che era stato scelto per presentare l’evento, ha rinunciato dopo le polemiche esplose riguardo alcuni suoi Tweet omofobi risalenti al periodo fra il 2009 e il 2011, rendendo la cerimonia di quest’anno la prima dopo 30 anni senza un conduttore ufficiale. Il film Bohemian Rhapsody, sulla storia dei Queen e del suo leader Freddy Mercury, ha portato a casa il maggior numero di statutette, precisamente 4. Fra queste, anche quella al miglior attore protagonista per Rami Malek.

Rami Malek alla cerimonia degli Oscar (fonte oscar.go.com)
Marzo
Secondo la nostra Costituzione, votare è un diritto e un dovere civico. In Corea del Nord, invece, è solo un dovere. Il 10 Marzo si sono tenute le elezioni per il rinnovamento dell’Assemblea Suprema del Popolo, organo nordcoreano più importante ma senza alcun potere effettivo. Diversamente dalle ultime elezioni, stavolta il nome del dittatore Kim Jong-Un non era presente sulle schede, probabilmente per dare a livello internazionale una parvenza di normalità alla situazione politica del Paese. Le schede presentano solo il nome del già prescelto candidato del distretto: per votare a suo favore basta imbucare la scheda, per votare contro bisogna barrare il nome. La tornata elettorale ha visto un’affluenza superiore al 99% degli elettori, coerentemente con l’obbligatorietà della partecipazione. Ogni candidato ha registrato il 100% dei consensi.

Kim Jong-Un (fonte France24)
Il 15 Marzo l’attenzione dei media internazionali si è concentrata sulla Nuova Zelanda. Nella città di Christchurch si sono susseguiti due attentati a distanza di pochi minuti, il primo nella Moschea di Al Noor e il secondo al centro islamico di Linwood. L’autore della strage è Brenton Tarrant, arrestato lo stesso giorno dalla Polizia, secondo la quale non aveva intenzione di fermarsi. Il ventottenne era vicino agli ambienti neofascisti. Una parte degli attentati, avvenuti durante la preghiera del venerdì, è stata ripresa e trasmessa in diretta Facebook. Il bilancio è stato di 50 vittime e altrettanti feriti, affermandosi come il più grande omicidio di massa nella storia della Nuova Zelanda.

Messaggi di cordoglio a Christchurch (fonte Il Post)
Aprile
Nel pomeriggio del 15 Aprile un incendio, divampato da un’impalcatura posizionata per lavori di restauro, si è verificato nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Ci sono state non poche difficoltà nello spegnere le fiamme, durate molte ore, soprattutto dovute alla volontà di preservare la Cattedrale da ulteriori danneggiamenti. Il monumento ha subito il crollo della guglia e del tetto, ma fortunatamente molti tesori che vi erano contenuti non hanno riportato danni. Il disastro non ha causato vittime ma ha ferito tre persone fra i soccorritori intervenuti per spegnere il fuoco. Diverse personalità e imprese, sia francesi che internazionali, si sono subito impegnate con donazioni per finanziare i lavori di ricostruzione della Cattedrale, raccogliendo una cifra che si aggira intorno al miliardo di euro.

Notre-Dame in fiamme (fonte Arttrip)
Il 21 Aprile i festeggiamenti pasquali sono stati turbati in Sri Lanka. 4 hotel, 3 Chiese e un complesso residenziale sono stati colpiti in una serie di attacchi terroristici in diverse zone del Paese, provocando 253 morti e più di 500 feriti. Alle azioni dei sette attentatori kamikaze sarebbero dovuti seguire altri attacchi, provati dal ritrovamento di diversi altri ordigni prontamente disinnescati. Gli autori del gesto erano collegati all’Organizzazione Monoteista Nazionale, gruppo locale di matrice jihadista. Il giorno e gli obiettivi prescelti non sono stati casuali, ma dettati dalle celebrazioni religiose e dal pienone nelle mete turistiche nel periodo pasquale.

Situazione dopo una delle esplosioni (fonte Affariitaliani.it)