Le parole dell’innamorato cronico non sono indirizzate solo all’amore. Ci sono tanti sentimenti in ballo nelle dinamiche della vita e ci si può spendere anche per l’amicizia e la lealtà che dimostrano le persone. Questa volta scrive di una persona per cui nutre ammirazione, nonostante sembri che la conosca da poco.
“Ciao,
Ricordo di averti visto a casa di quel nostro amico in comune, seduta all’angolo. Non sapevo nulla di te.
Mi sono chiesto fin dalla prima volta che siamo entrati in contatto che tipo di persona fossi. Non riuscivo a capirlo, mi sembravi così silenziosa, irascibile, scontrosa. Ma non ti ho giudicata. Non mi sono permesso di dare giudizi su di te perché siamo quello che le esperienze ci portano ad essere e forse qualcosa ti era successo. Lo capivo, lo percepivo dai modi di fare che avevi.
Sì, ammetto di non aver approfondito con te, fino a che la vita non mi ha permesso di capirti meglio, grazie ad una fatalità, ad un incontro casuale, al destino.
Ti ho trovata diversa, sorridente, serena. Eri tutt’altro rispetto al nostro primo incontro. Forse avevo capito bene e prima la vita non stava girando del tutto dalla tua parte. Forse quella che ho conosciuto all’inizio non eri davvero tu ed era soltanto la causa di un malessere che qualcuno ti stava provocando.
Io ti preferisco così. Più disponibile, divertente, piacevole. Mi ha aiutato ad aprirmi con te, a raccontarti cose che alla tua vecchia persona non avrei raccontato.
Ti ammiro, perché sai tenere l’equilibrio nelle poche cose in cui ti ho visto fare senza perdere mai chiaramente la tua determinazione e la tua coscienza. Sarebbe troppo banale e semplice paragonarti alla Justine del Marchese de Sade, non sei quello. Non sei una persona vittima di gabbie morali ed etiche, non sei una donna senza la bussola che precipita rovinosamente nelle dinamiche perverse della vita. Sai bene cosa devi fare, ma lo fai a modo tuo, rimanendo costantemente in bilico tra il profondo e la superficialità, tra il banale e il complesso.
Non perdere questo tuo modo di affrontare le cose, generalmente le persone non riescono a stare così in equilibrio ed affondano in uno dei estremi. Continua a stare in equilibrio, è come una corda sottile. Stai vincendo questa sfida. La stai vincendo anche nel modo in cui sai circondarti di persone completamente diverse da te ma così legate, forse, alla tua parte più razionale, a quella in grado di indicare una direzione.
Spero davvero che il nostro rapporto resti così, chiaro, sincero, semplice. Potrò aiutarti anch’io, quando avrai bisogno, quando ti servirà un consiglio da chi è come me, quando ci sarà il rischio che la corda sulla quale cammini possa farti cadere. Mi trovi lì, perché te lo meriti e ti meriti che qualcuno possa rispettarti e comprendere ogni aspetto di te. Non accontentarti della mediocrità.
Ti voglio bene,
L’Innamorato Cronico