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1 Dicembre 2018 / Uncategorized

Schegge di Serie A: Speciale Parma Calcio

Speciale Parma

La Serie A finora non ha generalmente riservato grosse sorprese finora: la Juventus in testa, il Napoli dietro, l’Inter terza e una lotta tra Lazio e Milan per il quarto posto, considerando tuttavia che anche la Roma, fino a questo momento in grande crisi, potrebbe spingersi in avanti e creare problemi a Milan (decimato dagli infortuni, con la nuova dirigenza già alle prese col mercato di gennaio) e Lazio (squadra a cui manca la continuità giusta per cercare di andare oltre in classifica e far male all’Inter).

Questo articolo, tuttavia, è dedicato ad una squadra che, nel giro di soli tre anni, dal fallimento del 2015 con la conseguente condanna alla Serie D, si ritrova ora sesta in Serie A: un vero e proprio miracolo, l’unica squadra ad aver ottenuto tre promozioni consecutive nei campionati italiani professionistici.

Dagli anni ’90 al rischio del fallimento dei primi anni 2000

Una squadra pragmatica, forte e incisiva il Parma degli anni ’90: una favola iniziata nella stagione 1989-90, sotto la guida dell’allenatore Nevio Scala, col quarto posto utile in Serie B per accedere alla massima divisione italiana. Sotto la presidenza di Ernesto Ceresini e sponsorizzato finanziariamente dalla Parmalat della famiglia Tanzi, il Parma giunse dunque in Serie A e nel giro di soli due anni vinse il suo primo trofeo, la Coppa Italia 1991-92, con il nuovo patron Giorgio Pedraneschi: vittoria contro la Juventus in finale che permise, ai Ducali, di accedere l’anno dopo alla mitica e nostalgica Coppa delle Coppe, vincendola (trionfo per 3 a 1 a Londra contro i belgi dell’Anversa). La squadra, lo stesso anno, si piazzò terza in campionato alle spalle di Milan e Inter, risultato strepitoso per una “provinciale” alle prime armi in Serie A.

Il trionfo del Parma in Coppa delle coppe nel mitico stadio Wembley di Londra:

Un ciclo di vittorie che, successivamente, non si arrestava: in virtù della vittoria a Londra, il Parma staccò il pass per giocare e vincere la Supercoppa Europea, nel derby italiano contro il Milan (i rossoneri non vinsero la coppa dei campioni del 1993, ma furono ammessi come secondi per l’esclusione dei campioni d’Europa in carica dell’Olympique Marsiglia, coinvolti nell’Affaire VA-OM, uno scandalo di combine commesso dalla dirigenza francese in una partita di campionato contro il Valenciennes). Anche la stagione successiva fu straordinaria per la squadra emiliana: di nuovo terzo posto in Serie A e conquista della prima Coppa Uefa della sua storia, ancora una volta in un derby italiano, contro la Juventus.

Quel Parma poteva contare sulla forza dei vice campioni del mondo con la nazionale, Gianfranco Zola, Antonio Benarrivo e Dino Baggio e su un giovane Stefano Fiore. Seguirono quattro anni senza vittorie, ma uno storico secondo posto nella stagione 1996-97, con Carlo Ancelotti allenatore, nella cui rosa poteva contare su Enrico Chiesa, Roberto Sensini e sugli allora giovani, future stelle degli anni 2000, Hernán Crespo, Fabio Cannavaro, Gianluigi Buffon e Lilian Thuram.

Il Parma raggiunse l’apice del successo nella stagione 1998/99, con Alberto Malesani allenatore che guadagnò il doblete: la Coppa Italia vinta in finale contro la Fiorentina (anch’essa, quella stagione, tra le migliori squadre della propria storia societaria) e la Coppa Uefa, con un secco 3 a 0 contro l’Olympique Marsiglia. Ad agosto, durante i preparativi per la stagione 1999/2000, arrivò anche, con la vittoria in extremis per 2 a 1 contro il Milan, campione d’Italia, la supercoppa italiana e, per chiudere il ciclo, la terza coppa Italia della storia della società, nella stagione 2001-02, contro la Juventus. Di lì in poi, per il Parma, arriveranno i primi guai, nonostante i buoni piazzamenti in campionato fino al 2004.

Il Parma del 1999 che vinse la finale contro il Marsiglia:

 

Il crac Parmalat e il cambio del nome 

Il 25 giugno 2004, il Parma, con l’abbandono della famiglia Tanzi, cambia denominazione: da Associazione Calcio Parma diviene Parma Football Club SpA. La stagione 2003-04 è difficile per la società, dal momento che, verso la fine del 2003, affiorò alla luce lo scandalo di bancarotta fraudolenta della società Parmalat, cedendo immediatamente il club come primo cespite del percorso che, in seguito, porterà comunque l’azienda a salvarsi dal fallimento.

Il nuovo commissario del Parma divenne Enrico Bondi, che risanò le due società, quella alimentare e quella calcistica, per poi cedere il Parma all’imprenditore Tommaso Ghirardi: è un Parma ormai lontano da quello glorioso degli anni ’90. Partecipa alla Coppa Uefa 2006-07, ma l’anno successivo retrocede in Serie B, per poi tornare subito in Serie A.

Il fallimento

Altri guai per la società: dopo un’ottima stagione, con la qualificazione all’Europa League nel 2013-14, il Parma non ottiene la licenza UEFA per partecipare alla competizione e la stagione successiva viene chiusa all’ultimo posto in classifica. Non iscrivendosi alla Serie B, riparte dalla Serie D, per poi ritornare in Serie A nella stagione 2018/19.

L’ultimo trofeo

Se si considera il settore giovanile, il Parma giovanile aggiunse nel palmarés di vittorie lo scudetto Under 17. Gli Allievi Nazionali, nella stagione 2012-13, vinsero infatti il campionato: la squadra, allenata dall’ex bomber del Livorno Cristiano Lucarelli, fratello maggiore dell’ex capitano in prima squadra Alessandro (333 presenze con la maglia del Parma tra il 2008 e il 2018), ebbe la meglio sull’Empoli per 2 a 1 in finale.

Una piccola realtà tra le grandi d’Europa

Il Parma, dalla sua storica promozione ad oggi, è il quarto club italiano ad aver vinto più coppe europee, dopo Milan, Juventus e Inter e occupa, assieme a Feyenoord e Amburgo, il quindicesimo posto della classifica generale delle coppe europee vinte, dominata attualmente dal Real Madrid, seguito da Milan al secondo posto e Barcellona al terzo.

Per le altre italiane, quinto posto per la Juventus e settimo (condiviso con l’Atletico Madrid) per l’Inter. Oltre al già citato record italiano di tre promozioni di fila dalla Serie D alla Serie A, la società può contare inoltre su due giocatori che hanno vinto un mondiale di calcio per nazioni mentre indossavano la maglia del Parma: Thuram, campione del mondo con la Francia a Francia ’98 e Júnior, campione del mondo col Brasile a Corea del Sud-Giappone 2002.

Se si considerano i trionfi continentali, invece, spiccano Zé Maria, campione del Sud America col Brasile nel 1997; Patrick Mboma, che vinse col Camerun la coppa d’Africa 2002 e, infine, Mark Bresciano, campione di Oceania con l’Australia nel 2004.

Milan-Parma Story

Milan-Parma si affrontano in questo weekend: grandi partite vide contrapposte le due squadre a San Siro specie nel 1999. Ripercorriamo i due incontri:

Milan-Parma 2-1, Serie A 1998/99 e Milan-Parma 1-2, Supercoppa Italiana, agosto 1999

Articolo di Nicola Pisetta

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Riguardo Nicola Pisetta

Nato il 27/07/1991, laureato in lingue moderne all'università di Trento, frequenta la magistrale a SID ramo Politica e governo nel mondo globale. Originario di Baselga di Piné (TN), si occupa di diversi temi, sport, politica, letteratura e storie di persone.

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