“Oh ciao Matilde, è tardissimo, sto tornando a casa e ti volevo dire che sono completamente fatto. Fatto di te”. (Ascoltatela!)
A Tommaso Paradiso, leader dei The Giornalisti, non credo servano le frasi da rimorchio, eppure l’ha detta. E non è la peggiore.
Le frasi da rimorchio sono generalmente delle red flags, spesso delle urla di aiuto di uomini che non sanno più che pesci pigliare e al grido di “tanto peggio di così” si lanciano in arditi:“scusa hai una mappa? Perché continuo a perdermi nei tuoi occhi”, o il più classico:“ma tuo padre è un ladro? Perché ha rubato degli zaffiri e te li ha messi al posto degli occhi”.
La risposta ad una frase del genere (con delle variabili che dipendono dalla quantità di alcool e dalla disperazione dell’oggetto del rimorchio) non può che finire in:
A:una risata nervosa
B:fingersi sordi e allontanarsi facendo gesti degni da telegiornale in LIS (lingua dei segni italiana)
C:scappare urlando
D: rispondere con un ulteriore: “tanto peggio di così”, abboccare all’amo e vedere chi si cela dietro a questa arguta frase (solo per i più temerari).
Non mi sono mai state rivolte delle frasi del genere da nessun individuo, ma ne sono sempre stata affascinata. Dunque ho deciso di fare una ricerca approfondita sulle peggiori frasi da rimorchio. Soprattutto volevo capire come reagiscono i ragazzi quando uno strumento generalmente maschile è usato contro di loro. Ogni buona ricerca ha bisogno di test empirici, dunque io stessa le ho rivolte ad amici e semisconosciuti (mai provata in bar o discoteche, scusate ma ci tengo alla vita). E la reazione della vittima è risultata essere sempre la stessa. Provate.
Andate da un ragazzo, guardatelo negli occhi e più seriamente possibile chiedetegli: “ma quanto pesa un orso polare?”. Qui, a meno che non abbiate cercato di rimorchiare uno zoologo che vi saprà dire esattamente quante tonnellate (e a quel punto l’unica risposta possibile è ringraziare per l’informazione ed andarsene), vi dirà che ignora il peso del suddetto animale. A quel punto, senza perdere il contatto visivo e magari sbattendo quelle ciglia che madre natura vi ha fornito (o che la colla tiene su) direte: “abbastanza da rompere il ghiaccio”. Oppure, se siete certi che la vostra incolumità fisica non sarà compromessa, potreste avvicinarvi molto alla vittima e, sempre mantenendo il contatto visivo, arrogantemente dire: “Ok, sono qui. Ora hai ancora due desideri”.
La risposta dell’uomo medio a questo imbarazzante tentativo di rimorchio è uno sguardo misto a sgomento/terrore negli occhi, in alcuni casi con una punta di pietà. Però se osservate con molta attenzione, c’è sempre una costante: un pizzico di compiacimento per il solo fatto di essere stati abbordati.
Spezziamo una lancia a favore degli uomini. Bisogna ammettere che spesso, per quanto ho capito, è complicato rimorchiare. Quindi avere la faccia tosta di abbordare le proprie vittime con delle frasi del genere dimostra, a vostra scelta, (le risposte possono essere più di una):
A: grande ironia
B:resilienza
C:ubriachezza
D:disperazione
In ogni caso merita un inchino. Ciò non toglie che queste frasi siano inquietanti, e che non lascino spazio per risposte neanche vagamente intelligenti. Se una ragazza vi dicesse: “ma ti chiami Google? Perchè hai tutto quello che cerco”, cosa rispondereste? Una soluzione è quella di adottare la strategia di una risposta altrettanto sconvolgente, ma ci vogliono esperienza e prontezza di riflessi. Un esempio con cui potete esercitarvi è il classico stop brutale non lasciando finire la frase. Non credo che se alla domanda: “Credi nell’amore a prima vista?” qualcuno rispondesse NO, il rimorchiatore continuerebbe con “O devo passare una seconda volta?”.
L’arcano per utilizzare queste frasi in modo soddisfacente purtroppo non mi è ancora stato svelato. Non hanno funzionato. E forse è meglio così. Forse è stato il campione troppo ridotto, forse ho usato troppa poca varietà semantica. Ce ne sono tante di frasi da rimorchio, ma tante. E alcune non sono riportabili ma disponibili a tutti nel magico mondo dell’internet. Dunque lancio una sfida. A tutti i sessi e per tutti gli orientamenti sessuali. Provate queste frasi da rimorchio (consapevoli che potreste esporvi a pubblica umiliazione nel farlo), così scopriremo quella che funziona meglio.
In ogni caso tenete conto che è necessario crearsi delle vie di fuga, e non intendo solo identificare la porta più vicina o mettere il drink in modo da versarne il contenuto per creare un diversivo e poi sparire nella folla. Ma se la vittima a cui avete detto: “Ehi ma ti sei fatto male quando sei caduto dal cielo?” vi rifiuta brutalmente potete elegantemente rispondere. “Beh si vede che nella caduta hai sbattuto la testa”.
Articolo di Sonia Curzel