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23 Giugno 2018 / Culture

Non basta solo la cultura

[Leggi l’inizio del racconto: “La fisarmonica”]

Alfredo è solo.

La vita di un professore è tutt’altro che facile: responsabilità, preoccupazioni e dedizione.
Il tempo per Alfredo sembra non bastare mai. Correzione di compiti, lezioni, riunioni, colloqui con i genitori degli alunni.

Per se stesso ha solo quei 30 minuti di autoerotismo che rappresentano una via di fuga dal vero tarlo: la solitudine.
Per tutta la sua vita non ha mai parlato a nessuno della sua vita sessuale, della sua intimità.

Alfredo ha paura. Alfredo è gay.
Nessuno sa nulla di lui, pochi sono gli amici, cattivi i rapporti con la famiglia e nessun legame privato con i colleghi insegnanti.

La svolta però arriva: navigando su internet scopre l’esistenza di Grindr, un’applicazione di incontri per gay, bisessuali, trans e queer.

Forse attraverso un’applicazione sarà per lui più facile lasciarsi andare.
E così inizia a osservare questa lista di ragazzi che gli compaiono, come se si trattasse di un catalogo di prodotti, come fosse un volantino del supermercato.
Anni e anni di studio, di letture, di cultura, per poi ritrovarsi complici di un sistema che trasforma le persone in prodotti, in oggetti sessuali.

Ma la solitudine porta anche a questo: a rifugiarsi in alternative che mai prima si erano considerate.

Così Alfredo inizia a chattare con un ragazzo, si chiama Francesco, ha 28 anni e frequenta ancora l’università. Alfredo di anni ne ha 48.
2o anni di differenza, di esperienze diverse, di percorsi differenti.

Ma il sesso non conosce ostacoli, anzi, queste differenze rendono il tutto estremamente più eccitante.
I due si incontrano, dopo pochi convenevoli via chat, qualche giorno dopo. Si incontrano a casa di Alfredo: una casa vuota, senza calore.

Francesco e Alfredo sanno poco o nulla l’uno dell’altro: c’è attrazione fisica, c’è voglia di sesso, e per queste relazioni occasionali sono gli unici due requisiti.

I due finiscono nel letto, la loro curiosità e la loro voglia di carnalità li rende due selvaggi.
Ma Alfredo ha delle emozioni contrastanti, il piacere fisico viene smorzato dalla profonda tristezza in cui è sprofondato. Come fa ad essere felice se una volta terminato il rapporto sarà nelle stesse condizioni di prima?

Il sesso non basta. Senza interesse, è solo un atto meccanico spinto da impulsi dionisiaci.

Per Alfredo quella solitudine non può essere colmata dal godimento fisico ma tutto deve partire da una scintilla mentale, da un’attrazione profonda.

Francesco gli ha rivelato che è più solo e triste di quanto non abbia mai pensato.

Continua

Storia di Matteo Sportelli

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Riguardo Matteo Sportelli

Sono laureato in comunicazione media e pubblicità alla Iulm di Milano. Non vi dico altro di me, so che non ve ne frega niente. Scopritemi, vivetemi, amatemi, odiatemi, indagatemi, leggetemi, scrivetemi.

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