Hai messo il like alla pagina e stai leggendo questo testo, significa che conosci Schegge, sai cos’è, magari hai anche studiato a Forlì per un periodo della tua vita, o ci stai studiando. Schegge è il giornaletto che trovi al circolo Arci, al bar, in facoltà e in aula studio. È il giornaletto sul quale scrive il tuo amico, quello che ti spinge più che può sotto il naso sperando tu lo legga. Di solito è in bianco e nero, ma alcune volte è stato a colori. Così, perché quella volta servivano i colori. A te che conoscevi il giornale: Schegge non andrà più in stampa, è finita, quello di dicembre è stato l’ultimo numero. Niente più giornaletto, niente più amico che te lo preme sotto al naso, niente copie fresche sui tavoli di Forlì. È finita. Se vuoi una reliquia vai pure in Valverde 15, negli uffici di Koiné, ne troverai a dozzine in uno scatolone. Quello è l’ultimo numero. Affrettati, non scherzo.
Dal ’94 Schegge è stato il magazine del Campus, ha raccontato le idee, le vite, i sogni degli universitari che sono passati da qui. Ha dato la possibilità a tanti di fare esperienza, di mettersi in gioco, di partecipare. Ma la carta costa, gli alberi sono pochi e qui a Forlì spesso non si fa che cantarsela e suonarsela da soli.
Adesso, 24 anni dopo, quel giornale diventa un sito internet. Ci si da in pasto a tutta Italia.
Cambierà poco o nulla: le idee di chi partecipa avranno nuove forme, si diffonderanno meglio e andranno più lontano. La redazione si è aperta a componenti sparsi in ogni dove. Le possibilità offerte vanno oltre i confini della pagina.
Invito te che non sai cosa fosse Schegge a prendere parte al progetto adesso, seguirci, contattarci per scrivere o proporre il tuo format video, il tuo podcast, i disegnetti che fai in cameretta. Il mondo è saturo di informazione? Sì, sicuro. Dovremmo iniziare noi a far silenzio? Forse. Anzi, sicuramente. Ma il caos mediatico ci aleggia attorno, lo osserviamo quotidianamente, lo analizziamo e cerchiamo di digerirlo il più velocemente possibile; il nostro contributo sta nel mettergli ordine, dargli forma e renderlo commestibile.
Con questo testo iniziato nella maniera più funerea possibile invito tutti a gioire perché nell’Anno Domini 2018 Schegge si evolve. Buona lettura.
Tommaso Ruggieri
Caporedattore